Ritorna al Cilea dopo il successo della scorsa stagione con uno spettacolo nuovo dal “sapore” antico.
Un varietà musicale , pieno di sketch esilaranti e momenti di musica.
La struttura è in effetti molto vicina a quella del avanspettacolo , musica dal vivo con i BARAONNA, quattro comici FEDERICO PERROTTA, VITO UBALDINI, VEROVICA PINELLI, FRANCESCO ARIENZO e lui PINO INSEGNO, istrionico, coinvolgente, esilarante…con le sue molteplici sfumature del far ridere.
MASTERCOST
Lo spettacolo è servito
Signore e signori venghino, il ristorante Costa è aperto ….
Una VARIETA’ infinita di piatti, antipasti, primi, secondi e dolci squisiti.
Quale migliore abbinamento c’è tra lo spettacolo comico e la cucina?
Tra il varietà e cibo?
Lo chef Antonello Costa e la sua compagnia vi aspettano per farvi assaggiare un menù fatto di sketch, gag, battute, canzoni comiche, macchiette, piatti della tradizione, piccanti, fino al caffè e ammazza caffè.
Menù tipico:
- primo – si ride
- secondo – non si pensa a nulla
- dolce – si dimenticano i problemi
- il conto – solo il prezzo del biglietto.
Con Antonello Costa, Annalisa Costa, Gianpiero Perone e 3 bellissime ballerine.
Mastercost è il 12simo varietà di Antonello Costa. Da anni è considerato uno dei massimi esponenti di questo genere. Riesce a rinnovare linguaggio e ritmo senza tradire la tradizione del grande avanspettacolo italiano. Un continuo omaggio ai grandi capo-comici come Aldo Fabrizi, Renato Rascel, Nino Taranto, Totò, Petrolini e una ricerca di nuovi personaggi, canzoni comiche, tormentoni e battute.
Uno spettacolo divertente con costumi, scene, luci altamente professionali e una serie di personaggi, sketck, battute, canzoni che hanno l’unico obiettivo di far divertire e coinvolgere il pubblico in sala.
Si parte con un omaggio al canzone napoletana (chella lla) cantata sulle note di In the mood. Poi Sergio, in cura dallo psicologo, io mammete e tu di Domenico Modugno cantata e ballata col tip tap. Poi Maurizio il collaudatore di supposte, la macchietta O’ suspiro e il nuovo sketch dal titolo L’Andrologo.
Nel secondo atto Raffaello Piombo, il cugino calabrese di Tiziano Ferro, poi la macchietta Il balbuziente, la parodia di Shakira, il monologo un uomo di marca e il gran finale con magic dance.
La trama di questa pièce è avvincente e molto intricata. Approfittando dell’assenza per motivi di lavoro della sua affascinante e longilinea moglie Barbara (Nathalie Caldonazzo), Giorgio (Nicola Canonico) ogni mercoledì dà in prestito il suo appartamento all’amico napoletano Roberto (un simpaticissimo Gianni Ferreri) per dargli modo di incontrarsi con la sua amante, un po’ coatta ma anche avvenente Jessica (Cecilia Taddei). Ma questo piacere, in realtà, nasconde un inganno: l’uomo cedendo il suo appartamento all’amico, a sua volta si reca nel suo appartamento per intrattenersi piacevolmente con la sua bionda moglie, Elena, (Annalisa Favetti), che vuole sempre fotografare le sue situazioni amorose con l’amante Giorgio.
Le vicende si complicano quando uno dei soliti mercoledì adibiti per incontrarsi con i rispettivi amanti, Barbara, moglie di Giorgio, sempre in viaggio per affari, rientra in anticipo a casa sua, trovando Roberto in compagnia della bella Jessica. Da questo momento le situazioni mutano perché Barbara ha portato lo scompiglio anticipando il rientro e così le “doppie vite” dei protagonisti verranno messe a dura prova.
Trattandosi di una storia dove gli adulteri vengono compiuti in parallelo, intelligente l’idea di dividere scenicamente il palco: da un lato è stato riprodotto l’appartamento molto minimal di Giorgio e Barbara, dall’altro lato l’appartamento più semplice di Roberto ed Elena. A condividere la scena solo uno stesso divano bianco, testimone muto di tutti gli adulteri e gli “amplessi” degli amanti.
L’Officina dell’Arte presenta “Delitto e nobiltà”, un giallo comico con venature musicali un giallo pieno di humor. In una nobile villa viene assassinata un’ anziana contessa Nora Huntermayer. Il detective Harry Wilkinson, chiamato a svolgere le indagini, deve risolvere il delitto e smascherare l’assassino. I sospetti cadono sui singoli personaggi. La contessina Ilde Huntermayer , figlia dell’anziana nobildonna assassinata, la devota infermiera Tamara Radunescu, il nipote pazzo della contessa Artur Winbledon e Otto Frizland giovane marito della defunta. Un incidente però, sconvolge tutto. Uno degli attori improvvisamente ha un malore in scena e viene sostituito dall’uomo delle pulizie di sala il signor Patroclo.
A questo punto, le vicende della compagnia di attori si mescolano a quelle dei personaggi della commedia in un gioco meta-teatrale che coinvolge anche il pubblico.
