Mostri a parte 18.gennaio.2019

Arriva una telefonata. E’ un notaio che si sta occupando del testamento del dottor Jekyll, sì, proprio quello del romanzo, che in realtà esisteva davvero, e che, morto all’inizio del ‘900, ha lasciato un’eredità: una locanda. Dopo anni di ricerche di un avente diritto, questa persona risulta essere proprio lui. Il suo cognome Gecchi, non è altro che una storpiatura del suo cognome originale.
La scena si trasforma in una stazione ferroviaria dove, ad attendere Franco, c’è Federigor, uno sciatto e viscidamente servile individuo che gestisce la locanda del dott. Jekyll. Questi lo fa salire su di un risciò, adibito a mo’ di carrozza, per accompagnarlo alla sua nuova proprietà.
Giunti sul posto, Franco è deluso. Il luogo è squallido e fatiscente. Federigor, però, gli dice che si tratta di una attività ben avviata, con un personale qualificato. Dentro li accoglie Carmilla, un’algida e provocante donna, la barista, che gli offre il loro tipico drink di benvenuto per i nuovi arrivati. Ma quando torna a prendere il bicchiere vuoto, si fionda su Franco e cerca di baciarlo sul collo, mentre il gestore cerca di fermarla, riuscendo poi ad allontanarla.

Sento la terra girare 03.01.2019

Vivo chiusa in un armadio, per mesi, anni. Un giorno decido di uscire, apro le ante e un piccolo raggio di luce artificiale mi acceca, esco e provo ad aprire gli occhi, li apro e leggo che il principe Harry si sta sposando e che l’asse della terra si sta spostando. Mi butto stranamente sulla notizia meno glamour. Com’è possibile che l’asse terrestre stia variando? Finché sparisce la primavera, cambiano le stagioni, ma l’asse della Terra… Pare che, a causa dello scioglimento dei ghiacci, i Poli diventino più leggeri e l’asse si sposti. Come quando, al parco, il compagno strafottente che hai di fronte scende all’improvviso dal dondolo e ti fa cadere giù. Bastardo!
Leggo che le cose stanno cambiando in modo radicale e velocissimo, gli animali si estinguono a un ritmo allarmante, come quando sono spariti i dinosauri 66 milioni di anni fa. Nel mare ci sono più bottiglie di plastica che pesci, sulle spiagge più tamarri che paguri. Leggo che non c’è più acqua da bere e aria da respirare. Cose di pazzi! Ma la prova che qualcosa di epocale sta accadendo arriva quando vedo la pubblicità del filo interdentale per cani. Segno certo che stiamo per estinguerci al ritmo di zumba! Ma si parla sempre d’altro, di posteggi per mamme etero, di tablet a scuola, di ascolti televisivi, di fake news, di bonus bebè.
Fuori dall’armadio scopro che il mondo va a rotoli, rotoli di carta igienica. Allora, cerco delle strategie: non uso più rotoli, di nessun tipo, chiudo l’acqua mentre mi insapono, tengo spente le luci dell’albero di Natale, vendo la macchina e faccio l’orto sul balcone. Ma ciò non migliora la situazione del pianeta e in più mi sono complicata la vita. La strategia deve essere un’altra.
Decido di richiudermi nell’armadio, ma l’armadio non è più lo stesso, dentro quell’armadio sento la Terra girare.

Teresa Mannino

 

SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO

Bukurosh mio nipote, il ritorno dei suoceri albanesi 04.dicembre.2018

Dopo lo straordinario successo de I Suoceri Albanesi con una tournèe di 200 repliche in tutta Italia, Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, tornano a raccontarsi in Bukurosh, mio nipote. Lucio, consigliere comunale progressista; Ginevra, chef in carriera di cucina molecolare e la loro figlia 17enne Camilla; Corrado, Colonnello gay in pensione; Benedetta, titolare dell’erboristeria sotto casa; Igli, albanese, titolare di una piccola Ditta edile e Lushan, il suo giovane fratello, sono nuovamente gli “eroi” della nuova commedia di Gianni Clementi, autonoma, ma anche sequel ideale.

Lucio e Ginevra sono appena tornati dall’Albania, reduci insieme a Corrado e Benedetta dal matrimonio riparatore di Camilla con Lushan, di cui è rimasta incinta durante i lavori di ristrutturazione del bagno di casa. Ai dubbi per la scelta tanto azzardata della figlia si sommano le preoccupazioni per il suo futuro, l’annuncio delle imminenti elezioni comunali per Lucio, la notizia che il ristorante molecolare di Ginevra comincia ad accusare un notevole calo di clienti e il problema della imminente convivenza in casa con i novelli sposi. L’impegno di acquistare e ristrutturare, tramite la ditta di Igli, l’appartamento sullo stesso pianerottolo, anche se economicamente impegnativa, si prospetta come un’occasione unica per preservare la vicinanza con la figlia ma anche l’intimità familiare. Ma l’arrivo improvviso e anticipato dal viaggio di nozze di una Camilla disperata e sola, non fa che rafforzare i loro dubbi sulla fragilità della loro figliola e soprattutto di quell’unione. Anche per gli amici di famiglia Corrado e Benedetta le novità non mancano…

Tutto sembra precipitare ulteriormente: purtroppo Lucio non viene eletto e da ex onorevole, per la prima volta in vita sua, scopre di non saper fare niente. Non ha un mestiere; lui che ha dedicato tutta la sua vita sempre e solo alla politica! Lucio e Ginevra cadono in una profonda depressione, ma paradossalmente le difficoltà del momento riavvicinano molto la coppia e, come recita il famoso detto spagnolo: “un bambino arriva sempre con il pane sotto il braccio”, la nascita di Bukurosh sembra sgombrare il cielo dalle nubi.

Un interno medio borghese, una famiglia che vede messa in pericolo la propria presunta stabilità ed è costretta a mettersi in gioco. Bukurosh, mio nipote vuole essere una divertita riflessione sulla nostra società, sui nostri pregiudizi, i nostri timori, le nostre contraddizioni, debolezze e piccolezze.

Uomini sull’orlo di una crisi di nervi 17.novembre.2018

Quattro amici si vedono ogni lunedì sera, da dodici anni, per giocare a poker;
una sera uno di loro arriva dopo aver litigato con la moglie; è nervoso, fuori di
sé, al punto che è impossibile giocare; i quattro amici iniziano a discutere,
sempre più animatamente e decidono che è meglio lasciar perdere il poker, la
serata è rovinata; ad un tratto però uno di loro ha un’idea brillante: perché non
fare una cosa diversa, mai fatta prima, cercare una “signorina” che venga ad
allietare la loro serata? Dopo altre discussioni e ricerche, esilaranti, finalmente
suona il campanello e si presenta… lei, una ragazza bellissima, al di là di ogni
immaginazione, simpatica, spiritosa, ironica, insomma sembra davvero
un’apparizione ed i quattro amici perdono la testa, ognuno a modo loro; la
ragazza tiene testa a tutti e quattro e alla fine si rivelerà essere… qualcosa di
assolutamente diverso da ciò che tutti hanno pensato.