Spettacolo – 12 marzo 2016 – “Folli, sempre folli, fortissimamente folli”

di Grazia Candido – L’Officina dell’Arte si rimette in gioco e per il prossimo appuntamento al teatro “Cilea” è pronta a calcare la scena con una commedia molto divertente che però, con un pizzico di amarezza e sarcasmo, non dimentica di farci riflettere. Il titolo è fortemente emblematico, essendo lo spettacolo centrato su un’unica “protagonista”: la follia e proprio su questa si snoda la pièce “Folli, sempre folli, fortissimamente folli”, scritta da Antonio Malaspina, Peppe Piromalli e Patrizia Britti. Con questo spettacolo, la compagnia teatrale Officina in scena sabato 12 Marzo al teatro “Cilea”, si cimenterà in una commedia commovente dove non mancheranno ironiche battute. Ci si prepara per un percorso che avrà come filo conduttore il sorriso accostato ad una dovuta riflessione: il teatro non è solo risate a crepapelle ma è ragionamento, riflessione, valutazione del quotidiano. Sul palcoscenico, si alterneranno personaggi e situazioni legati fra loro dall’immancabile follia che ha accompagnato e accompagnerà chi di questo mestiere ne ha fatto una ragione. In un ritmo vertiginoso di un esilarante copione, il pubblico sarà “costretto” anche a riflettere e nello stesso tempo, ad analizzare una storia che incute qualche timore e porta a chiedersi fino a dove può spingersi la mente umana. Lo spettacolo è molto simile ad una fiction a puntate, in cui si rimane sospesi in attesa dell’episodio successivo. Per l’Officina dell’Arte è un’altra sfida: negli anni, il pubblico è stato abituato ad opere che strappavano continue risate e le messe in scena sono sempre state originali e prodotte attraverso lo spunto diretto degli attori. Con la pièce “Folli, sempre folli, fortissimamente folli”, si apre la parentesi della ponderazione, della discussione sino ad arrivare al risultato finale, ovvero gli applausi del pubblico. Protagonisti della commedia, i mattatori Peppe Piromalli, Patrizia Britti, Antonio Malaspina e Agostino Pitasi che metteranno in evidenza le difficoltà della vita, crisi, momenti di complicità e di ritrovata unione di un “folle” e famiglia nei suoi lati più comici e in quelli più amari.
“Il nostro intento è quello di far divertire e riflettere attraverso momenti di gioia – afferma l’attore Peppe Piromalli – Il viaggio dell’Officina dell’Arte finora è stato un successo non certo atteso e scontato ma adesso è giusto fare un ulteriore passo in avanti. L’arte porta alla luce stanando ed evolvendo quel qualcosa che va ben oltre la semplice battuta comica. L’arte crea e, soprattutto, non permette di tornare indietro. Il team Officina lo ha capito e vuole andare avanti per dimostrare che non c’è miglior palestra di vita se non il teatro ”.
L’Officina tratta sempre storie di vita catturate dalla realtà e trasportate su un palcoscenico e con estrema naturalezza, è capace di illuminarle e renderle protagoniste assolute. Perchè a teatro la scena è finta, i dialoghi sono finti, i personaggi sono finti. Ma ciò che è rappresentato è verità, è realtà, è vita.

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